Non vince Sanremo ma conquista tutti: Rkomi si racconta senza filtri in decrescendo

Loredana Di Stefano

23 Maggio 2025

Rkomi Decrescendo

Un ritorno carico di verità: decrescendo. segna un nuovo capitolo per Rkomi

Sanremo 2025 non gli ha consegnato il podio, ma il palco dell’Ariston è stato il trampolino perfetto per riaffermare la sua voce. Rkomi torna con un progetto che non chiede permesso: si intitola decrescendo. e rappresenta il punto più intimo e autentico della sua carriera musicale. Lontano dai riflettori delle classifiche, ma vicinissimo al cuore di chi ascolta davvero.

Il nuovo album prende il nome proprio dal brano presentato a Sanremo, Il ritmo delle cose, e da quel punto parte per scavare più a fondo. Con diciotto tracce e collaborazioni forti, Rkomi ci conduce in un percorso a ritroso tra emozioni, legami mai dimenticati e una voglia quasi brutale di raccontarsi.

Rkomi Decrescendo
Rkomi Decrescendo

Un disco che è uno specchio: cosa c’è dietro decrescendo.

Dopo il successo di Taxi Driver (2021) e la collaborazione con Irama in No Stress (2023), il nuovo lavoro di Rkomi va in una direzione diversa: meno scena, più sostanza. Non è un album che cerca di piacere a tutti, ma un diario aperto che parla a chi ha voglia di ascoltare.

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Lo dice lui stesso, in una storia Instagram pubblicata poco dopo l’uscita del disco:

“Nell’ultimo album vedevo gli abissi, ma deliberatamente non li ho affrontati perché avevo bisogno di rassicurazioni. Da questo volevo che prevalesse l’agitazione. Ora avevo bisogno di tornare indietro, raccontandomi in ogni dettaglio e senza pudore, perché sentivo fossero quelle le lezioni da cui potevo imparare di più.”

Un’intenzione chiara, che si riflette anche nella copertina del disco: una foto di classe in cui un giovanissimo Mirko sorride accanto ai compagni, ma mostra un’emozione diversa, più trattenuta. Una scelta simbolica che racconta tutto il senso del progetto.

Parole, amici, verità: le collaborazioni di decrescendo.

Per costruire questo racconto personale, Rkomi ha scelto di circondarsi di amici veri. Non solo colleghi, ma persone con cui ha condiviso pezzi di vita anche prima del successo.

Tra questi: Bresh, Ernia, Lazza, Tedua, Nayt e Izi, che compaiono in tracce dove la chimica è tangibile e le strofe sembrano chiacchiere fatte tra amici che non si vedevano da tempo. In un’intervista recente, Rkomi ha raccontato:

“Negli anni ci siamo visti di meno. Lavorare su questi pezzi, fare le sessioni, ci ha permesso di rivederci, di prometterci anche di continuare. Come quando eravamo piccoli, ci siamo visti un sacco di video su YouTube. È stato fantastico, tutti avevano voglia di mettersi in gioco.”

Rkomi Decrescendo
Rkomi Decrescendo

La tracklist completa: ogni titolo una confessione

L’album si muove su onde di malinconia, riflessione e slanci emotivi. Ecco la tracklist ufficiale di decrescendo.:

  • l’ultima infedeltà.
  • dirti no.
  • non c’è amore. (con Lazza)
  • senza di te.
  • vorrei. (con Ernia)
  • apnea da un po’.
  • vent’anni. (feat. Tedua)
  • interferenze.
  • veleno. (con Ernia)
  • interludio.
  • 10 secondi. (con Nayt)
  • oh gio.
  • brutti ricordi. (feat. Bresh)
  • promessa.
  • orfani. (con Izi)
  • solo gli amanti sopravvivono.
  • il ritmo delle cose.
  • così piccoli.

Diciotto brani per raccontare un percorso che non segue la logica del mercato, ma quella dei sentimenti. Ogni canzone è un tassello di una storia fatta di errori, abbandoni, desideri e consapevolezze. Il titolo decrescendo. non è casuale: è l’atto finale di chi ha deciso di togliere anziché aggiungere, per tornare a un’essenza più vera.

Un disco che divide ma non lascia indifferenti

decrescendo. non è per tutti, e forse non vuole esserlo. Non cerca il tormentone estivo né la hit da classifica. Cerca chi ha voglia di capire, chi si è sentito fuori posto almeno una volta, chi ha bisogno di musica che non dia solo ritmo ma anche parole che restano.

Rkomi ha scelto di non giocare sul sicuro. Ha preferito l’agitazione alla tranquillità, il racconto alla finzione. E così facendo, ha creato qualcosa che non si consuma in un ascolto distratto, ma cresce piano piano. Proprio come suggerisce il titolo: in decrescendo, ma verso dentro.

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