Così buoni che non riesci a smettere: i veri amaretti sardi croccanti fuori e soffici dentro (senza glutine!)

Loredana Di Stefano

9 Giugno 2025

Amaretti sardi

Basta il profumo delle mandorle appena tostate per portare un pezzetto di Sardegna in cucina. Gli amaretti sardi sono quei dolcetti che sembrano semplici ma nascondono piccoli accorgimenti per ottenere la consistenza perfetta: la crosticina leggera che si rompe al primo morso e il cuore ancora morbido e profumato. Ideali per un caffè con le amiche, per un fine pasto elegante o semplicemente da gustare quando hai voglia di qualcosa di speciale fatto con le tue mani.

Amaretti sardi come in pasticceria

Gli autentici amaretti sardi, croccanti fuori e morbidi dentro: la ricetta di pasticceria per farli perfetti a casa.
Preparazione 20 minuti
Cottura 25 minuti
Tempo totale 45 minuti
Porzioni: 27 Amaretti
Portata: Colazione
Cucina: Italiana

Ingredienti
  

Cosa occorre per preparare gli amaretti sardi
  • 500 g mandorle sbucciate
  • 50 g mandorle amare
  • 400 g zucchero
  • scorza di 1 limone
  • 6 albumi montati a neve ferma
  • 1 fialetta fior d’arancio oppure sambuca
  • quanto basta zucchero semolato per la copertura
  • quanto basta mandorle intere per decorare

Method
 

Come fare gli amaretti sardi
    Tritare le mandorle
    1. Tritare le mandorle dolci e le mandorle amare non troppo finemente, utilizzando un tritatutto.
    Preparare il composto
    1. Unire alle mandorle tritate lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e il fior d’arancio (o la sambuca). Mescolare bene.
    Incorporare gli albumi
    1. Aggiungere gradualmente gli albumi montati a neve ferma, mescolando con delicatezza per non smontare il composto.
    Formare i dolcetti
    1. Prelevare piccole quantità di impasto e formare delle palline simili a polpette. Passarle nello zucchero semolato.
    Decorare e cuocere
    1. Sistemare le palline su una teglia rivestita di carta forno e decorare ogni dolcetto con una mandorla intera. Cuocere in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 25-30 minuti.
    Far raffreddare e servire
    1. Lasciare raffreddare completamente sulla teglia prima di servire.
    Conservazione
    1. Gli amaretti sardi si conservano perfettamente per 7-10 giorni in una scatola di latta o in un contenitore ermetico, mantenendo tutta la loro fragranza e morbidezza interna.
    Amaretti sardi
    Amaretti sardi

    Come servirli, variarli, stupire

    Servili con un bicchierino di mirto o di passito, oppure accompagnali con un semplice espresso per valorizzare il loro sapore pieno di mandorla. Se desideri una variante, puoi sostituire il fior d’arancio con liquore all’amaretto per esaltare ancora di più l’aroma. Il segreto è la delicatezza: le mandorle amare, in piccola quantità, regalano quel gusto caratteristico senza sovrastare.

    Curiosità

    Gli amaretti sardi appartengono a una tradizione antichissima e ancora oggi vengono preparati per matrimoni, battesimi e festività. La presenza delle mandorle amare non è casuale: serviva, anticamente, a differenziarli dagli altri biscotti più comuni e ad esaltarne l’aroma inconfondibile.

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    Adattamenti per intolleranze

    Naturalmente senza glutine, perfetti per chi ha celiachia. Contengono invece frutta secca e uova, quindi non adatti per chi è allergico a questi ingredienti.

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